Visitare Porto-Vecchio
Porto-Vecchio, o Portivechju in lingua corsa, è la terza città della Corsica per popolazione, dopo Ajaccio e Bastia.
Chiamata anche « La Cité du Sel » per via dell’attività delle saline tra il 1795 e il 1815, la fama di Porto-Vecchio supera ormai i confini dell’Isola di Bellezza. Le sue spiagge paradisiache, la pittoresca cittadella e la vivace vita estiva sono i suoi principali punti di forza.
Il centro storico di Porto-Vecchio, dal fascino pittoresco, offre ai visitatori una passeggiata autentica tra le sue viuzze strette e le piazzette.
La cittadella ha una vita culturale vivace, con numerosi festival ed eventi che vi si svolgono durante tutto l’anno.
Porto-Vecchio è anche un porto turistico vivace, con numerosi bar, ristoranti e gelaterie che costituiscono un punto di ritrovo imperdibile per prendere un drink e rilassarsi in terrazza.
Oggi la città è la principale località balneare della Corsica. La sua vicinanza all’aeroporto di Figari, il porto commerciale e il porto turistico rendono la sua posizione ideale per una vacanza in Corsica del Sud.
Le 5 cose migliori da vedere a Porto-Vecchio
• La citadella : entrando dalla porta genovese, si scopre una città vivace e piacevole, con numerosi bar, ristoranti e negozi, oltre a diverse piazzette. La cittadella di Porto-Vecchio è un luogo dove trascorrere piacevoli momenti con amici o in famiglia. È possibile ammirare i 5 bastioni risalenti alla fondazione della città nel 1539.
• Il porto turistico : può ospitare circa un centinaio di imbarcazioni da diporto e dispone di strutture moderne ed ecologiche che permettono l’attracco a ogni tipo di imbarcazione (fino a 40 metri di lunghezza). Il porto di Porto-Vecchio è circondato da numerosi ristoranti, bar e gelaterie, molto animati durante l’alta stagione.
• Le saline : situate alla foce del Stabiaccu, sono all’origine del soprannome « la città del sale » di Porto-Vecchio e offrono uno splendido panorama. Un tempo, la raccolta del sale rappresentava una parte molto importante dell’economia della città.
• Casa di Lume – Cinémathèque Régionale de Corse: si tratta di un luogo dove viene conservato il patrimonio audiovisivo della Corsica. Vi si possono trovare proiezioni, mostre, incontri, attività e altro ancora. Fondata nel 2000, la cineteca ha la missione di raccogliere, conservare e valorizzare il ricco patrimonio della Corsica.
• Il faro di la Chiappa : situato sulla punta di La Chiappa, a sud-est del golfo di Porto-Vecchio, il faro è entrato in funzione nel 1845. È costruito a oltre 64 metri sul livello del mare ed è accessibile tramite sentieri sterrati.
Le spiagge di Porto-Vecchio
La fama delle spiagge di Porto-Vecchio è ormai consolidata! Sabbia bianca e acque turchesi: un paesaggio da cartolina attende i viaggiatori.
• Santa Giulia : a sud di Porto-Vecchio, ai piedi di una montagna e estendendosi per chilometri di sabbia fine, è una delle spiagge più famose della Corsica del Sud. Soggiornando in uno degli hotel o in una delle residence di Sud Corse Hôtellerie, vi troverete nel cuore della baia di Santa Giulia!
• Palombaggia : un vero angolo di paradiso con acque turchesi e sabbia bianca, la spiaggia di Palombaggia è contornata da pini marittimi.
• Rondinara: tra Bonifacio e Porto-Vecchio, la baia di Rondinara ha la forma di una conchiglia.
• Saint Cyprien, Pinarello e molte altre spiagge e calette paradisiache costeggiano la zona di Porto-Vecchio, nell’estremo Sud della Corsica.
La storia di Porto-Vecchio
L’Ufficio di Saint-Georges, appartenente alla Repubblica di Genova (che dominò la Corsica dal 1284 al 1729), decise di fondare Porto-Vecchio nel 1539 per ragioni strategiche. Infatti, con l’obiettivo di rafforzare la difesa dell’isola, e dopo aver fondato Bastia, Ajaccio, Bonifacio, Saint-Florent e Calvi, si rese necessaria « la cittadella a Sud »!
Gli inizi
La città di Porto-Vecchio ebbe inizi difficili: la presenza di fiumi nelle vicinanze favorì la diffusione di molte malattie e la città serviva all’epoca da rifugio per i pirati! I primi coloni genovesi di Porto-Vecchio furono colpiti dalla malaria. La cittadella fu allora ripopolata con corsi, portati con la forza a Porto-Vecchio. Ma, col tempo, anche l’insalubrità e l’insicurezza della città ebbero il sopravvento, e la cittadella rimase nuovamente deserta.
Le prime rivolte
Più volte, Porto-Vecchio fu distrutta e ricostruita dopo varie invasioni e battaglie.
La città fu conquistata da Sampiero Corso nel 1564, il quale voleva difendere l’isola e combattere gli invasori. Provocò numerose rivolte in Corsica senza riuscire mai a sconfiggere completamente il nemico. Tuttavia, Porto-Vecchio divenne un punto strategico e temibile per i genovesi.
Lo sviluppo economico della città
A causa di questi eventi, Porto-Vecchio rimaneva una città poco attiva, abitata principalmente da piccoli commercianti, pastori e mandriani che scendevano d’inverno dalle montagne per poi ritornarvi in estate per la transumanza. Solo alla fine del XVIII secolo la città iniziò a svilupparsi e a mostrare il suo carattere urbano.
Au début du XXème siècle, la route va s’étendre vers Bastia et Bonifacio, des industries vont apparaître, le port va être amélioré et va bénéficier d’infrastructures lui permettant de remplir ses fonctions du mieux possible. Les marais à l’origine de maladies vont être asséchés pour rendre la ville plus saine.
All’inizio del XX secolo, la strada venne estesa verso Bastia e Bonifacio, sorsero industrie, il porto fu migliorato e dotato di infrastrutture per svolgere al meglio le sue funzioni. Le paludi, origine di malattie, furono prosciugate per rendere la città più salubre.